giovedì 7 febbraio 2013

Primi 2 giorni di lezione all'Università dei sapori.

Ed eccoci finalmente al dunque:

Giorno 1:
La prima cosa che salta all'occhio appena arrivati all'Università dei sapori di Perugia è il forte contrasto tra la struttura imponente e modernissima ed il paesaggio collinare e desolato tutto attorno.
Una volta arrivati nei pressi dell'Università, si devono percorrere 100 mt. in salita su una strada ripidissima e sconnessa proseguendo poi, per altri 100 mt. di strada sterrata in mezzo al nulla; ad un certo punto si intravede la struttura....
La struttura all'interno è davvero moderna, completamente nuova, tecnologica e accogliente.
Dopo averci fatto accomodare su dei divani comodissimi in una (quasi lussuosa) sala d'aspetto, ci hanno accompagnato all'aula.
Unica nota negativa: nel corso siamo circa venti....un pò troppo, secondo me, per permettere una gestione fluida delle lezioni.
Il primo docente che ci ha accolto, così come le "tutor" che ci sono state assegnate, non hanno mancato di essere cordialissimi e molto disponibili nello spiegarci, a grandi linee, il funzionamento della struttura.
Abbiamo fatto un veloce giro turistico visitando i laboratori di pasticceria, le cucine, le aule, le sale riunioni, le macchinette del caffè, il bar etc etc....

Tornati in aula, dopo le dovute presentazioni, siamo entrati nel vivo della prima lezione; la prima lezione teorica era incentrata sul mercato della ristorazione italiana e estero:
1- Come si dividono le attività turistiche nel nostro paese? Quali sono le caratteristiche di ognuna di esse?
    ES: trattorie, pizzerie etc...
2- Accenni sui sistemi di valutazione utilizzati per classificare tali strutture; dalle classificazioni ufficiali passando per la guida michelin e il gambero rosso.
3- Fast food; Le nuove e le vecchie proposte delle multinazionali per accaparrarsi fette sempre più vaste del nostro mercato.
4- Cenni storici sull'evoluzione della ristorazione tipica italiana.
5- Altro.

Prima lezione necessaria, come d'altronde tutte le lezioni teoriche presenti nel corso, per fornire a tutti una "infarinatura" generale su argomenti di rilievo legati al nostro settore e obbligatorie ai sensi di legge ai fini del riconoscimento del nostro attestato.

Seconda lezione:
Altra lezione teorica sul CCNL, il lavoro subordinato, le cause di licenziamento, le ferie, le malattie e tutto ciò che riguarda il diritto del lavoro relativamente al settore del turismo....e pensare che ho lasciato la laurea magistrale in giurisprudenza al IV anno di corso per intolleranza alla materia.....il destino a volte è proprio bastardo heheheheh

Lunedì prima vera lezione in laboratorio....finalmente iniziamo a pelare qualche cipolla :-D

To be continued.....







2 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  2. Ciao Alessandro, scopro il tuo blog solo ora...e ne sono contento, in quanto, essendo passato qualche anno da questo tuo post, posso farti qualche domanda sul "poi".La tua esperienza mi sarebbe davvero molto utile.
    Com'è andato il corso all'Università dei Sapori ? Ti è piaciuto ? Come lo giudicheresti ? Dopo sei riuscito a trovare lavoro come cuoco ?
    Grazie mille...
    Salvatore

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